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Donna della Settimana: Antonia Maria Verna, “ un clone di Maria”

Domenica, 07 Giugno 2020 09:23

QUESTA SETTIMANA SONO GLI ALUNNI DELLA SCUOLA ELEMENTARE DI ACERRA -ISTITUTO "PALLADINO", CHE CI PRESENTANO IN SEMPLICITA' LA DONNA DELLA SETTIMANA. RINGRAZIAMO LORO, INSIEME ALLA COMUNITA' DI NAMNAGA/ARUSHA (TANZANIA), CHE CI OFFRE UN'IMMAGINE MOLTO BELLA DELLA NOSTRA BEATA.

Madre Antonia per me non è solo una donna che dona, prega ma è una persona molto importante che era molto matura sin da piccola tenendo con sé i bambini che non potevano stare con le madri perché esse lavoravano. Mi piace molto una frase “massime coi poveri” perché significa specialmente donare qualcosa a loro; poi ci sono anche queste 3 parole : Rosario, Crocifisso ed Eucaristia e credo che queste parole significano molto, moltissimo per l’umanità, ma molto spesso noi non le ascoltiamo anzi quasi mai e per questo all’apparenza si sta vincendo il male.
Io non sono molto felice del nostro modo di vivere ma so che insieme uniti possiamo cambiare amando ciò che facciamo. E Madre Antonia ha in mano il Vangelo cioè la Via per la nostra vita e la strada per il nostro futuro. E la sua espressione mi dice aiuto per noi e per il futuro di oggi ma mi descrive anche la sua bontà, dolcezza, e la voglia di fare, di salvare tutti quelli che amano ma non vengono amati.
Madre Antonia mi ricorda Gesù. Il Vangelo e la Bibbia sono il suo marchio. È come se dentro di sé c’è la voce di Gesù che non si spegne mai, onora ogni dettaglio della persona, ha rispetto per i più poveri, con il cuore pieno di amore, è pronta a difendere tutti, anche gli adulti, ma soprattutto i bambini. Ci dice che Dio ha un amore immenso per noi, ci vuole trasmettere la fede in Cristo.
Il viso di Madre Antonia ha un sorriso ma è interna la luce che ha perché Dio l’ha illuminata e lei può raccontare anche dopo la sua morte, la Parola di Dio. Il suo viso è l’espressione di un mondo pieno di Pace e amore.
Negli occhi di Madre Antonia c’è tutto l’egoismo cancellato, la pace, l’amore, la sicurezza e tutta la sua generosità. C’è come una luce che abbraccia e illumina tutti noi. Lei la maestra che aiuta i bambini per portare avanti la loro vita ed ascolta nel loro cuore la loro saggezza. Si vede il suo amore che entra dentro al nostro cuore. Una donna umile, semplice ma speciale, che ha sfidato tutte le persone pur di aiutare gli altri ed ha lottato contro il male ed è pronta a prenderci a braccia aperte.
Guardando Madre Antonia vedo che sorride per aver raggiunto il traguardo che voleva raggiungere, e grazie a lei che noi ora siamo in questa scuola e che le sue sorelle cioè le suore che accolgono tutti questi studenti ed è grazie a lei che ora siamo anche noi qui a imparare a leggere e scrivere che poi noi dall’asilo alla quinta è questo il nostro traguardo che volevamo raggiungere e quando cresceremo ed arrivati alla laurea penseremo a lei per tutto ciò che abbiamo imparato alle elementari.

DONNA DELLA SETTIMANA: Maria, Madre della Chiesa

Domenica, 31 Maggio 2020 15:50

Da due anni a questa parte, il primo lunedì dopo la Pentecoste la Chiesa celebra la memoria liturgica di Maria Madre della Chiesa. È bello questo tratto materno quando si torna al tempo ordinario, alla dimensione feriale dell’esistenza. Le feste pasquali sono ufficialmente terminate ieri; Gesù è asceso al cielo e la Chiesa ha ricevuto lo Spirito. E adesso? E adesso inizia la vita “vera”, quella fatta di piccoli gesti, di parole semplici, di lavoro, di fatica, di gioie ordinarie. Insomma, inizia la vita normale, quella vita di cui sono esperte le madri. Solo una madre, infatti, sa raccogliere e fare tesoro della vita che scorre, con le sue minuscole vittorie e brevi sconfitte. Perché una madre sa occuparsi senza scomporsi e senza andare in panico dell’ordinario, mettendo insieme lavoro, casa, figli, spesa, turni vari… e ritagliandosi anche del tempo per una visita, per un libro, per coltivare un hobby o per comprare un fiore. E solo una madre sa dare importanza all’una e all’altra persona o all’una e all’altra attività come se fosse l’unica davvero essenziale in quel momento.
Così è stato anche di Maria dopo la Pentecoste.
Gli Apostoli hanno iniziato a fare le valigie e lei lì pronta a controllare che il mantello di Filippo fosse rammendato ed i sandali di Pietro in ordine; a raccomandare a Tommaso di non essere troppo impulsivo e a consigliare a Simone la via migliore per raggiungere l’Egitto, dove lei aveva vissuto tre anni con Giuseppe ed il piccolo Gesù. Sì, è vero che lo Spirito Santo incendia il cuore e spinge a grandi orizzonti, però poi ci vuole una madre che ti aiuti a calare nella vita quotidiana il fuoco della missione, affinché esso non si spenga ma continui ad ardere, come fuoco tranquillo che dona vita e calore. Ecco Maria, ecco la Madre della Chiesa, che rimane con i discepoli per sempre.
La tradizione racconta che la Vergine Madre ha seguito Giovanni fino ad Efeso, e che lì ha vissuto, nel luogo che ancora oggi porta il suo nome: Meryem Ana, la casa della Madre Maria. Una casa -ancora oggi- accoglie il visitatore in un clima di silenzio e di tranquillità, raccontando -a chi le voglia ascoltare- storie di vita ordinaria.
Lontana dal grande anfiteatro di Efeso dove Paolo predicò, dal tempio di Artemide, dalla biblioteca di Celso e dalla via Arcadiana che portava al porto… Lontana dalla citta, abbarbicata su un colle verde e silenzioso, tanto da essere dimenticata per secoli, Meryem Ana ci dà la dimensione più umana della maternità di Maria sulla Chiesa: una maternità fatta di umiltà e purezza, attenta alle sfumature, alle preghiere piccole piccole, ai desideri dei semplici. Una maternità fatta casa per l’Apostolo che tornava stanco dalle sue predicazioni come per il pellegrino che qui arriva con il suo rosario e le sue preghiere.
Santa Maria, Madre della Chiesa, Vergine fatta casa, continua a prenderti cura di noi, nelle nostre piccole cose di ogni giorno.
P.S.: Un ricordo particolare in questa settimana va alle nostre sorelle che vivono in Turchia e che continuano nel silenzio e nell’operosità quotidiana la missione materna di Maria!

Novena di Pentecoste: ultimo giorno

Sabato, 30 Maggio 2020 06:35

Buon ultimo giorno della Novena... in attesa dello Spirito!

Novena di Pentecoste: giorno 8

Venerdì, 29 Maggio 2020 06:25

Ancora poco e...

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