Festa di Tutti i Santi

Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, oggi ci dai la gioia
di contemplare la città del cielo, la santa Gerusalemme che è nostra madre,
dove l’assemblea festosa dei nostri fratelli glorifica in eterno il tuo nome.
Verso la patria comune noi, pellegrini sulla terra,
affrettiamo nella speranza il nostro cammino, lieti per la sorte gloriosa
di questi membri eletti della Chiesa, che ci hai dato come amici e modelli di vita.
(Prefazio della Solennità di tutti i Santi)


Carissime sorelle,
carissime Missionarie di Carità e Laici verniani,

quella di Ognissanti è una festa di speranza: “l’assemblea festosa dei nostri fratelli” rappresenta la parte eletta e sicuramente riuscita del popolo di Dio; ci richiama al nostro fine e alla nostra vocazione vera: la santità, cui tutti siamo chiamati non attraverso opere straordinarie, ma con il compimento fedele della grazia del battesimo.
Festeggiare tutti i santi è guardare coloro che già contemplano il volto di Dio e gioiscono appieno di questa visione. Sono i fratelli maggiori che la Chiesa ci propone come modelli perché, peccatori come ognuno di noi, tutti hanno accettato di lasciarsi incontrare da Gesù, attraverso i loro desideri, le loro debolezze, le loro sofferenze e le loro speranze, le loro gioie e anche le loro tristezze.
Ognissanti è la festa che unisce cielo e terra perché parla di persone che, come noi, hanno camminato nella fede e nell’amore di Dio e ci indica qual è la meta finale del nostro cammino. E Maria è la Regina di tutti i Santi, la prima creatura totalmente presente alla gloria della Santissima Trinità, lei che con la sua Assunzione unisce cielo e terra, umano ed eterno, apre la strada a noi, discepoli del suo Figlio amato, ancora peregrinanti su questa terra.
Chiediamo l’intercessione di questi nostri fratelli che vivono nella gloria, per avere il coraggio di vivere protesi verso i beni futuri, nell’attesa della venuta del Signore nostro Gesù Cristo.
Di cuore auguro a tutti di vivere con intensità questo giorno di festa, di preghiera e di riflessione, seguito dalla commemorazione di tutti i fedeli defunti.
La Vergine Madre sia sempre la Stella che orienta il nostro cammino fino al raggiungimento del giorno senza fine.

Sabinas Hidalgo, 1° novembre 2024

Suor Elena Romano
Superiora Generale