L’ASSOCIAZIONE DEI LAICI VERNIANI
Premessa
Già da anni gruppi di laici, spontaneamente costituiti, collaboravano con le Suore di Carità dell’Immacolata Concezione di Ivrea.
La storia ci dice che già gente comune ed autorità locali (il Sindaco di Rivarolo Maurizio Farina) aiutavano e cercavano di sostenere Antonia Maria Verna e le sue prime consorelle nella loro quotidiana opera.
E questo avveniva, gradualmente nel tempo, non solo in Italia, ma anche all’estero, in tutte, o quasi, le nazioni e le missioni dove la Congregazione si andava diffondendo.
In Argentina, in varie città (Buenos Aires, Santa Fe e Mendoza) queste comunità laiche si sono dedicate all’ apostolato attivo almeno dagli anni settanta.
Nel 1996 tutti questi gruppi, nazionali ed internazionali, hanno sentito l’esigenza di eleggere un loro organismo rappresentativo centrale, denominato “Segretariato dei Laici”, composto da rappresentanti delle varie regioni italiane ed estere (Piemonte, Lombardia, Emilia, Campania, Puglia in Italia, Argentina e Libano all’estero).
Questa istituzione si è riunita periodicamente a Roma, presso la casa generalizia delle Suore di Carità, con un impegno principalmente formativo e spirituale, cercando, tuttavia, di condividere e comunicare, reciprocamente, “l’anima e lo spirito dei propri territori”.
Grazie all’impegno profuso dalle suore stesse, è cresciuta, in questi anni, una forte consapevolezza che solo con una formazione spirituale adeguata, corroborata da una azione evangelizzatrice ed operativa “sul campo”, come la Fondatrice stessa ha insegnato, i laici avrebbero potuto condividere il carisma dell’Istituto religioso.
Un altro importante obiettivo, raggiunto dal Segretariato, è stato lo studio e la messa a punto della bozza dello Statuto associativo: uno Statuto che sapesse unire i laici di così tante diverse nazionalità.
Nel 2002 lo Statuto è stato ulteriormente elaborato e portato a compimento da una commissione alla quale hanno partecipato alcuni membri del Segretariato, la Madre Vicaria della congregazione Suor Giuseppina M. Nicolini e, soprattutto, Mons. Velasio De Paolis, un grande esperto di Diritto Canonico (allora segretario del Tribunale della Segnatura Apostolica).
La bozza definitiva, che ha recepito i suggerimenti di tutti i gruppi verniani del mondo, è stata approvata il 3 gennaio 2003, a Roma, dal Segretariato stesso, previo consenso del Consiglio Generalizio delle suore, guidato da Madre Grazia Rossi.
La nascita dell’Associazione
l secondo grande passo è stata la convocazione della prima Assemblea Internazionale Generale dei laici verniani, nel mese di settembre dello stesso anno (19 – 21 sett.2003), nella quale è stato nominato l’organo direttivo (il Presidente, il Vice Presidente, tre Consiglieri, la Segretaria Generale ed il Tesoriere Centrale).
Compito del Consiglio, a norma di Statuto, era la definizione della struttura nazionale ed estera dell’Associazione, la formulazione di alcune regole gestionali e, soprattutto, l’individuazione delle linee spirituali formative da seguire nell’anno 2004.
Sono nate così, sempre a norma di Statuto, otto “Regioni” verniane: quattro italiane (Piemonte, Lombardia/Svizzera/Emilia, Campania e Lazio, Puglia e Basilicata) e quattro estere (Argentina, Libano, Kenya, Tanzania).
Attualmente, nel 2025, le Regioni verniane italiane sono 3: Piemonte, Lombardia/Emilia e Campania. Le Regioni verniane estere sono cinque: Argentina, Libano, Stati Uniti, Kenya e Tanzania.
In attesa di definizione di struttura vi sono la Regioni verniane Puglia e Calabria in Italia e la Regione Messico all’estero.
Ogni “Regione” raggruppa più Gruppi Locali laici.
Il 18 maggio 2004, il Vaticano, in tempi dunque brevissimi, ha approvato lo Statuto dell'Associazione Laici Verniani e ha definito l’Associazione stessa “un’Opera propria dell’Istituto, e come tale deve essere riconosciuta da tutti”.
Il 4 aprile 2007 è nata la Verna Fraternitas ONLUS a Roma. Questa è una società non profit operativa per progetti di carità nelle missioni verniane estere, formata dalla Congregazione, dalle Missionarie di Carità (altra associazione che trae origine dalle nostre suore) e dall'Associazione Laici Verniani.
Dal 2003, ogni quattro anni, si tiene l’Assemblea Generale.
L’Assemblea Generale dell’ottobre 2011 (la terza) è stata davvero una Assemblea “storica”, tenutasi proprio in Piemonte. Infatti il 2 ottobre dello stesso anno la Fondatrice dell’Opera, Antonia Maria Verna, è stata beatificata, con una solenne cerimonia, nel duomo di Ivrea.
Nell’Assemblea del 2015 (la quarta), invece, si sono apportate ulteriori modifiche allo Statuto associativo cercando di scorporare i capitoli più operativi e gestionali, dando vita al “Regolamento dell’Assemblea Generale”.
Le Suore di Carità dell’Immacolata Concezione, il loro carisma e il rapporto con i Laici Verniani
Fin qui la struttura, necessaria per mettere ordine in una realtà decisamente complessa, multietnica e multiculturale. Tuttavia non si deve dimenticare che altri, e più profondi, sono gli intenti dell’Associazione.
I laici Verniani, con una specifica promessa, da recitarsi l’8 dicembre, e rinnovarsi ogni anno (festa dell’Immacolata) si impegnano a
- rispettare le loro promesse battesimali
- osservare lo Statuto
- seguire il carisma della “Carità a gratis” lasciatoci in eredità dalla Fondatrice, Madre Antonia Maria Verna
- assorbire la spiritualità delle Suore ed avere una particolare devozione per l’Immacolata
- percorrere un cammino di crescita spirituale e umana, dando ampio rilievo ad esperienze formative
- collaborare con la comunità delle SCIC “negli ospedali, nelle scuole, nelle parrocchie ed in terra di missione”.
- Studiare, promuovere e realizzare “progetti di carità” per aiutare le missioni verniane nel mondo ma anche “il vicino della porta accanto”
La Fondatrice
Madre Antonia Maria Verna è l’ispiratrice prima della nostra Associazione e la Fondatrice della Congregazione delle Suore di Carità dell’Immacolata Concezione di Ivrea.
Oltre al carisma della Carità da elargirsi “a gratis, massime ai poveri”, ha lasciato come preziosa eredità: il Tabernacolo, il Crocifisso, il Rosario.
Notizie più approfondite si troveranno in un apposito spazio a lei dedicato in questo sito.
Scopo dell’Associazione
È ben riassunto nell’Art.1 dello Statuto:
“All’interno della Famiglia Verniana, che raccoglie nel nome di Madre Antonia Verna, tutti coloro che ad essa in qualsiasi modo si ispirano (Suore di Carità dell’Immacolata Concezione d’Ivrea, Missionarie di Carità, gruppi laicali, singoli fedeli), viene costituita con il nome di ASSOCIAZIONE LAICI VERNIANI, un’associazione privata di fedeli, che vogliono realizzare la loro vocazione cristiana nella partecipazione al carisma dell’Istituto delle Suore di Carità dell’Immacolata Concezione d’Ivrea, secondo la loro condizione laicale, e in comunione con le Suore dello stesso Istituto. I membri, in modo particolare, si propongono, sul modello di Madre Antonia Maria, di vivere la spiritualità del Mistero dell’Immacolata Concezione, nella gratitudine a Dio per il dono della vocazione cristiana, e di dare il proprio contributo all’impegno apostolico delle Suore nel servizio di carità e nell’evangelizzazione”.
“Vivere la spiritualità” significa non dar per scontati gli obiettivi che ogni buon cristiano cattolico ha già perseguito e raggiunto nell’arco della sua vita, ma continuare a migliorare tramite un PROCESSO FORMATIVO CONTINUO nel tempo.
“Dare il proprio contributo all’impegno apostolico delle Suore nel servizio di carità e nell’evangelizzazione” significa fornire il proprio AIUTO, CONCRETO e fattivo, sia alle Suore della Congregazione che nell’ambiente in cui viviamo e lavoriamo ogni giorno.
Per questi motivi tutti i Consigli Generali associativi che si sono susseguiti dal 2003 ad oggi hanno proposto, per ogni anno, sia “linee spirituali” da seguire e assimilare (FORMAZIONE PERMANENTE) che sono suggerite dalla Congregazione (St. Art.21) che PROGETTI DI CARITA’ (raccolta di fondi mirata all’aiuto concreto e specifico di casi segnalati dalla Congregazione stessa) gestiti con l’aiuto della Verna Fraternitas Onlus.